Il progetto
“Quando un gesto e un movimento sono frutto di un impulso interno questi diventano autentici e danno avvio alla bellezza, che in me ha acceso il desiderio di fare coreografia e creare spettacoli.”
Roberta
In questo progetto, l’accento è posto sull’arte. L’arte come occasione di incontro tra persone con diverse abilità, l’arte come nutrimento del nucleo creativo e occasione di trasformazione dell’esperienza di sé. La spinta creativa che volge verso la realizzazione degli spettacoli dal vivo permette di creare il contenitore adatto al concetto di integrazione e inclusione sociale.
La rete creata intorno al progetto attiva sempre maggiori risorse e competenze che vanno ad arricchire e sostenere le proposte interne ed esterne all’attività centrale di laboratorio di teatro danza.
L’aspetto innovativo di questo progetto riguarda l’apertura all’esterno partendo dalle iscrizioni al nostro laboratorio che ogni anno sono aperte anche a persone che arrivano da ambiti diversi, che non hanno nulla a che fare con la disabilità, ma che desiderano avvicinarsi a una dimensione nuova, in modo da creare così un clima orientato veramente verso l’integrazione.
Un’esperienza questa che sta insegnando a molti ad osservare lo scambio che avviene tra le persone.
Un nutrimento reciproco dove alcuni danzAttori hanno bisogno di ritrovare la spontaneità mentre altri una struttura che li aiuti ad esprimere con intenzione ciò che altrimenti sarebbe solo confusione. Completare ciò che manca o aggiungere quanto è utile e necessario per una maggiore validità, efficienza, funzionalità. Un gruppo che si influenza per riscoprire o conoscere altre possibilità di relazione e comunicazione, un incontro in un luogo comune dove ci si rivede nell’altro o si aspira ad acquisire qualità che l’altro mette in gioco con naturalezza.
Gli spettacoli che realizziamo sono l’altro aspetto importante con cui ci affacciamo al mondo esterno. Diventano il veicolo attraverso cui sperimentiamo radicali cambiamenti nell’area di esperienza relazionale/affettiva e comunicativa di tutti i partecipanti. Sono il terreno neutro dove le persone incontrano l’altro, uscendo dalla relazione abituale assistente/assistito che spesso ci si propone di fronte ad un bisogno speciale. Un luogo dove tutti per scelta si trovano a mettere in campo le proprie risorse espressive e di adattamento, nel rispetto dei limiti e delle differenze.
FINALITÀ
esplorare ciò che c’è
- portare le persone verso l’espressione delle loro idee e delle tematiche che appartengono al loro modo di essere;
- favorire la consapevolezza corporea e la conoscenza delle proprie modalità di movimento;
animare lo spazio
- favorire la consapevolezza di come ci si può muovere e occupare lo spazio che circonda il corpo;
- imparare diverse modalità di percorrere e attraversare lo spazio e riconoscere che effetto possono avere sull’altro che ci osserva;
dare vita ai personaggi
- collegare movimento e immagini per dar vita al personaggio;
- sperimentare come muoverlo, immaginare cosa vuole raccontare;
rappresentare la storia collettiva
- trovare il proprio ruolo nella realizzazione dello spettacolo;
- collaborare al lavoro del gruppo attraverso le proprie potenzialità o possibilità;
- promuovere un reale passaggio dall’integrazione all’inclusione sociale.
OBIETTIVI
– portare avanti il lavoro del gruppo (che ha ora il nome di “Compagnia di Teatro-Danza della Mia Misura”) sia attraverso il proseguimento dell’attività laboratoriale che il possibile inserimento di nuovi partecipanti;
– promuovere la modalità di approccio integrato attraverso seminari divulgativi e di aggiornamento, per sensibilizzare i partecipanti verso interventi che vadano a valorizzare le risorse di ognuno, dare forma alle danze partendo da ciò che c’è, consentire a ogni persona di esprimersi e partecipare con tutte le sue potenzialità;
– favorire la messa in scena di spettacoli attraverso la ricerca di luoghi adatti alla loro rappresentazione e sensibili alla tematica dell’inclusione sociale delle diverse abilità.