Dicono di noi
“Tutti i ragazzi hanno regalato a se stessi la ricchezza dell’esperienza con l’amico, il compagno, il gruppo e a chi assisteva un percorso sensoriale attraverso il quale ridere, commuoversi, stupirsi.”
“Il Teatro Danza permette di conoscere i luoghi inesplorati delle potenzialità di ognuno e diviene la possibilità per tutti di arricchirsi”
Marina de Ghantuz Cubbe http://www.artnoise.it/?p=8276
A volte nello scrivere un progetto su cui si basa il nostro lavoro si può perdere l’essenza di quello che stiamo costruendo insieme… allora abbiamo chiesto ai DanzAttori della Compagnia di dire che cos’è per loro il gruppo di teatro danza.
Forse queste frasi valgono più di tante parole, spiegazioni tecniche, riferimenti teorici.
Nella compagnia di teatro danza ognuno porta se stesso..dove non c’è giudizio o discriminazione, dove le differenti abilità sono peculiari. Un luogo in cui c’è il reale abbattimento delle barriere (almeno io la vivo così ), non ci sono insegnanti, operatori o assistenti, ci sono scambi, confronti, emozioni, disagi.
Tutto è vero…sentito…ascoltato..vissuto. Ci è stata data la possibilità di essere ed esprimere noi stessi e nella vita non è un qualcosa di così scontato.
Aggiungo inoltre che ” mi piace”, ” mi diverto”…. qualche volta mi annoio e mi stanco…. ma ho il piacere di tornare e stare insieme al gruppo che sempre mi abbraccia,!!!!!!!!
Quello che più mi piace di questo laboratorio è che a parte i primi minuti di assestamento di cui ho bisogno ogni mercoledì per entrare in quel magnifico “luogo sacro” che si è creato, è che passati questi primi minuti mi dimentico completamente di dove sono….di chi sono….con chi sono….le diagnosi dei ragazzi, che ho voluto conoscere, spariscono nella mia mente….si annullano le differenze, si abbattono le barriere, si cancellano i ruoli sociali, spesso crudeli ed emarginanti che la società quotidianamente ci assegna.
Non è sempre facile…a volte sento che la mia pazienza non è sufficiente…..l’insistenza e la ripetizione faccio spesso fatica a mandarle giù….a volte non ce la faccio proprio a mandarle giù…e allora ho bisogno di allontanarmi qualche minuto…..per poi rientrare. Mi allontano, mi ricontatto e poi rientro.
La cosa più bella di questo laboratorio????………l’accoglienza che ricevi quando entri da quella porta……da nessun altra parte del mondo mi vengono incontro, mi abbracciano, mi prendono la sedia, mi dicono che mi vogliono bene, mi prendono la mano e mi accompagnano, quando entro in un locale.
Il calore, l’amore, la sincerità, la fantasia, la speranza, il sogno, la passione, l’amicizia, il modello….per me la Compagnia della Mia Misura è questo!
E’ una sinergia che non si trova da altre parti, è uno scambio alla pari schietto e disinteressato, è un giocare insieme creativamente dove loro mettono la parte più importante, se stessi, senza “se” né “ma” e dove io sento che la molta esperienza con le mie parti disabili può finalmente essere un patrimonio prezioso per capire, comprendere, sentire… per integrarle e non negarle più.
È proprio questo, ogni pezzetto, ogni parte spigolosa, scomoda, liscia o trasparente, goffa, speciale, buffa…. trova uno spazio e si rappresenta a suo modo, “nella sua misura”.